Note sul Giustizialismo

La società ha creato il processo per vestire di solennità l’uccisione rituale, necessaria ad appagare gli dei e la loro furia. Non ci siamo mai allontanati dal meccanismo del capro espiatorio. Questa è la ragione del rito: dirottare la violenza su un soggetto prima che essa dilaghi, distruggendo l’ordine e la pace sociale.

Scriveva crudamente Girard che “In fin dei conti, dunque, il sistema giudiziario e il sacrificio hanno la medesima funzione, ma il sistema giudiziario è infinitamente più efficace” (R. Girard, La violenza e il sacro, traduzione di O. Fatica e E. Czerkl, Adelphi, Milano, 2003, pag. 41).

Dai Tribunali ci si aspetta la condanna, non l’assoluzione.

Alla fine, il Tribunale è rimasto “quel luogo dove li condannano”, come il popolo lo definiva durante la Rivoluzione Francese.