A chi spetta la mia eredità nel caso in cui mi risposi?

Se sei risposato e vuoi sapere a chi spetterà la tua eredità, è importante distinguere tra la successione legittima (quando non c’è testamento) e la successione testamentaria (quando hai redatto un testamento). Vediamo come funziona in entrambi i casi in Italia.

Successione legittima (senza testamento)

In assenza di testamento, la legge stabilisce l’ordine di successione e la distribuzione dei beni. Gli eredi sono il coniuge e i figli, se presenti. Se non ci sono figli, subentrano gli ascendenti (genitori) e i fratelli/sorelle. Ecco come si ripartisce l’eredità:

  1. Coniuge e figli:
    1. Se hai un solo figlio, metà del patrimonio spetterà al coniuge e metà al figlio.
    2. Se hai più figli, il coniuge ha diritto a un terzo del patrimonio, mentre i restanti due terzi sono divisi tra i figli in parti uguali.
  2. Solo coniuge (senza figli):
    1. Se non hai figli, l’intero patrimonio spetta al tuo coniuge.
  3. Coniuge e ascendenti/fratelli/sorelle:
    1. Se non hai figli ma ci sono genitori o fratelli/sorelle, il coniuge eredita i due terzi del patrimonio, mentre l’ultimo terzo è diviso tra genitori e fratelli/sorelle.

Successione testamentaria (con testamento)

Se hai redatto un testamento, puoi decidere come distribuire i tuoi beni. Tuttavia, la legge italiana tutela i cosiddetti eredi legittimari (coniuge, figli e ascendenti), che hanno diritto a una quota di eredità che non può essere leso, chiamata quota di legittima.

  1. Quote riservate per legge (legittima):
    1. Coniuge e figli: il coniuge e i figli hanno diritto a una quota riservata. Ad esempio, se hai un figlio, a lui spetterà almeno metà del patrimonio, e il coniuge avrà diritto all’altra metà. Se ci sono più figli, la quota di legittima è ripartita tra loro.
    2. Coniuge senza figli: se non hai figli, ma hai ascendenti (genitori), il coniuge riceverà due terzi del patrimonio e un terzo sarà riservato agli ascendenti.
  2. Quota disponibile:
    1. Esiste una parte del patrimonio, detta quota disponibile, che puoi lasciare liberamente a chi desideri (ad esempio al coniuge, figli, amici o altre persone), senza violare i diritti dei legittimari.

Esempio pratico:

  • Se hai un figlio e sei risposato: metà del patrimonio spetterà al figlio e l’altra metà al coniuge.
  • Se non hai figli e sei risposato: tutto il patrimonio andrà al tuo coniuge, a meno che non ci siano ascendenti, che avranno diritto a una quota.

La tua eredità sarà quindi suddivisa principalmente tra il coniuge attuale e i tuoi figli (se presenti). Se desideri che la distribuzione avvenga in modo diverso o vuoi lasciare parte dei tuoi beni a persone diverse (come ad esempio il coniuge attuale o altri), ti conviene fare un testamento, tenendo sempre conto delle quote di legittima che spettano ai tuoi eredi legittimari.

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