Le azioni di nunciazione: denunzia di nuova opera o denunzia di danno temuto

Le azioni di nunciazione: denunzia di nuova opera o denunzia di danno temuto

Denuncia di nuova opera (art. 1171 c.c.)

Il proprietario, il titolare di altro diritto reale di godimento o il possessore, il quale teme che da una nuova opera, possa derivare danno alla cosa che forma l’oggetto del suo diritto o del suo possesso, può denunziare all’autorità giudiziaria la nuova opera, purché questa non sia terminata e non sia trascorso un anno dal suo inizio.
L’autorità giudiziaria, presa sommaria cognizione del fatto, può vietare la continuazione dell’opera, ovvero permetterla, ordinando le opportune cautele:
– nel primo caso, per il risarcimento del danno prodotto dalla sospensione dell’opera, qualora le opposizioni al suo proseguimento risultino infondate nella decisione del merito;
– nel secondo caso, per la demolizione o riduzione dell’opera e per il risarcimento del danno che possa soffrire il denunciante, se questi ottiene sentenza favorevole.

Denunzia di danno temuto (art. 1172 c.c.)

Il proprietario, il titolare di altro diritto reale di godimento o il possessore, il quale teme che da qualsiasi edificio, albero o altra cosa possa derivare pericolo di un danno grave e prossimo alla cosa che forma l’oggetto del suo diritto o del suo possesso, può denunziare il fatto all’autorità giudiziaria e ottenere, secondo le circostanze, che si provveda per ovviare al pericolo. L’autorità giudiziaria, qualora ne sia il caso, dispone idonea garanzia per i danni eventuali.

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